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Sardigna Natzione Indipendentzia

Movimentu pro liberare sa Sardigna dae su dominadore italianu


QUIRRA – A PROCESSO I MILITARI E LO STATO - TUTTI I SARDI PARTE CIVILE

 

Pubblicato da Bustianu Cumpostu  11 luglio 2014 alle ore 20.29

COMUNICATO  STAMPA 

L’ESPERTO DI REGIME non è bastato il GUP, ormai promosso al CSM,  non ha accettato la funzione di insabbiatore e ha rinviato a giudizio i militari responsabili del poligono e dunque anche lo stato che li aveva difesi con propri avvocati e a spese dei cittadini.

La decisione del GUP è chiara, se a Quirra c’e un Disastro o uno stato di Pericolo il responsabile non può essere che lo Stato, lo stato italiano, che nel frattempo, temendo forse il rinvio a giudizio, si è cautelato equiparando i poligoni e le servitù militari alle zone industriali.

 

Sentendosi colpevole, lo Stato si è cautelato e con il decreto 91/2014 paradossalmente chiamato Ambienteprotetto, poi trasformato in Crescita, equiparando le zone militari a quelle industriali ha innalzato i limiti per l’inquinamento militare dei suoli anche 100 volte. Una autoassoluzione di fatto. Ai suoi avvocati, pagati anche dai sardi che continueranno a morire di servitù militari, sarà più facile dimostrare che il torio, l’uranio impoverito e le nanoparticelle sono dentro la soglia e per legge non fanno male a nessuno.

 

Quel decreto il 91/2014 permetterà allo stato di mantenere, in Sardegna, lo stato di guerra  in tempo di pace. Lo autorizzerà a consumare il nostro territorio continuando a gravarli poligoni e servitù militari che nulla hanno di diverso dai teatri di guerra spenti.

 

Per la Sardegna non ci sono governi amici o non amici. In Sardegna è lo Stato che ha interessi nettamente contrastanti con quelli del popolo sardo. I governi e i politici che lo formano non fanno altro che tutelare gli interessi dello stato al quale è indispensabile consumare il territorio sardo per tutelare il suo territorio continentale mantenendo una buona posizione nello scacchiere militare mondiale. Come la Francia consuma territorio a Mururoa lo stesso fa l’Italia in Sardegna.

 

NOI DI SARDIGNA NATZIONE INDIPENDENTZIA SAREMO PARTE CIVILE, ci costituiremo a settembre in apertura di processo e inviteremo tutti i sardi a seguire il nostro esempio. I sardi di SNI si costituiranno parte civile in quanto,  le polveri, contenenti anche uranio impoverito ed altri metalli pesanti,  generate dalle esplosioni di proiettili a frammentazione e sublimazione sono talmente sottili, nano particelle, che trasportate facilmente dal vento per molti chilometri e filtrate  negli alimenti prodotti nella zona e nelle acque, possono essere state respirate o ingerite da qualunque sardo.

 

 

BITZI  11/07/2014  anno 153° Dominazione Italiana                        IL COORDINATORE NAZIONALE

                                                                                                                    Bustianu Cumpostu