Sardigna Natzione Indipendentzia
Movimentu pro liberare sa Sardigna
dae su dominadore italianu
L'occupazione militare della Sardigna rappresenta un sopruso
che dura da sessanta anni e che non siamo più disposti a
tollerare.
La nostra terra è ridotta a un campo di
sperimentazione militare in cui
diventa lecita qualsiasi soglia di inquinamento e viene testata
qualsiasi tecnica di sterminio.
Col passare del tempo lo Stato italiano intensifica il ritmo
e il peso delle esercitazioni militari.
L’occupazione militare rappresenta la negazione più evidente
della nostra sovranità nazionale e impedisce uno sviluppo
socio-economicoindipendente del nostro popolo,
condannano la Sardigna all'infamante ruolo di area di servizio
della guerra.
Vogliamo che la Sardigna diventi un'isola di pace e che il
suo territorio sia assolutamente indisponibile per le esercitazioni
di guerra, di qualunque esercito (compreso quello italiano) e sia
interdetto a qualunque attività o presenza connesse con chi usa la
guerra per aggredire altri popoli o per crimini contro i civili,
colpendo ospedali, scuole, rifugi per sfollati e abitazioni
civili.
Chiediamo che la Sardigna sia immediatamente e per sempre
interdetta all'aviazione militare israeliana.
Invitiamo tutto il popolo sardo, le associazioni, i partiti e
i comitati ad aderire e partecipare alla manifestazione indetta a
Capo Frasca il prossimo 13 di settembre per pretendere a gran
voce:
Il blocco immediato di tutte le esercitazioni
militari.
Chiusura di tutte le servitù, basi e poligoni militari con la
bonifica e la riconversione delle aree interessate.
Sant'Anna 20-08-14