Sardigna Natzione Indipendentzia
Movimentu pro liberare sa Sardigna
dae su dominadore italianu
SARDIGNA NATZIONE INDIPENDENTZIA
DELIBERA – N.1 del
04/01/2015
SUL POSSIBILE SMALTIMENTO DELLE SCORIE NUCLEARI IN SARDEGNA
Nella riunione tenutasi
all’Hotel Mariano IV di Oristano, il 4 gennaio del 2015, anno 154°
della dominazione italiana, il Cussitzu Natzionale di SNI, in
merito alla possibile individuazione della Sardegna come sito
dismaltimento e stoccaggio delle scorie nucleari,
all’apertura della riunione delibera:
Preso atto che nella carta Sogin ha consegnato ad Ispra la proposta
di Carta delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) ad ospitare il
Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico,
la Sardegna è in prima posizione. Considerato che Ispra ha due mesi
di tempo per verificare la corretta applicazione dei Criteri da
parte di Sogin e validare la Carta e passarla al Ministero dello
Sviluppo Economico e al Ministero dell'Ambiente che entro un mese
potrebbero rilasciare il nulla osta affinché Sogin pubblichi la
Cnapi e condanni la Sardegna al più grave disastro ambientale e
alla più umiliante soggezione coloniale che abbia subito nella sua
storia.
Preso atto che Il 15-16 maggio 2011 IL POPOLO SARDO HA
DETTO SOVRANAMENTE NO ALLE SCORIE tramite referendum
istituzionale sul quesito “Sei contrario all’installazione in
Sardegna di centrali nucleari e di siti per lo stoccaggio di scorie
radioattive da esse residuate o preesistenti ?” e ha deciso che il
territorio sardo è indisponibile non solo alle centrali nucleari ma
anche allo stoccaggio di scorie
radioattive.
Considerato che solo i sardi possono decidere sul loro territorio
perché solo essi dovranno risponderne verso le generazioni future e
non i dominatori di turno:
SNI, che del referendum antinucleare è stato promotore e come
componente del Comitato SiNoNucle ha sensibilizzato la Natzione
sarda che si è espressa contro le scorie con il 97% dei votanti,
ritiene di avere il mandato per porre in atto tutte le iniziative
necessarie perché la volontà della Natzione sia sovrana e
rispettata, nel contesto dello stato, dell’Europa e del
Mondo.
Da buoni patrioti assolveremo al mandato. Consapevoli che l’arma di
difesa più potente che un popolo possiede è se stesso, se l’ipotesi
del disastro nucleare verrà confermato
CHIAMEREMO IL
POPOLO SARDO ALL’INTIFADA
sul tutto il territorio
natzionale, presidieremo i porti ed i siti individuati come
possibili depositi di scorie. Assolveremo al mandato, con tutti i
mezzi che saranno necessari, ad ogni costo, perché la nostra è una
responsabilità di patria che è dovuta da ogni patriota.
Considerato che i siti di stoccaggio nucleare più probabili sono le
basi militari, già causa di ingenti disastri, SNI delibera di
intensificare la lotta contro l’occupazione militare della Sardegna
e continuare con le CHIAMATE come quella di Capo Frasca e di
Cagliari per liberare il territorio nazionale dalle non più
tollerabili servitù militari e da possibili siti di stoccaggio
scorie nucleari.
NON
PERMETTEREMO CHE LA SARDEGNA SIA LA MURUROA DEL
MEDITERRANEO
SARA’ INTIFADA
NATZIONALE
Oristano 04/01/2015 anno 154° Dominazione
Italiana
IL COORDINAMENTO
NAZIONALE
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cunsigios: