Sardigna Natzione Indipendentzia
Movimentu pro liberare sa Sardigna
dae su dominadore italianu
IL 13 DICEMBRE A CAGLIARI
LO SCONTRO SARA’, PACIFICO, ALLA LUCE DEL SOLE
MA FORTE E DECISO
L'umiliazione del governo sardo! In Sardegna il Ministero della Difesa italiano, ha più sovranità della Regione, impone la sudditanza e decide. Il Tar, organo che tutela gli interessi dello stato in Sardegna ha fatto il suo dovere, ha di fatto tutelato gli interessi militari dello stato e denigrato quelli del popolo sardo, della gente e del territorio.
Lo avevamo già detto, non basta battere il pugno sul tavolo, come sta facendo Pigliaru con le sue delibere, il tavolo va rovesciato e liberato da tutti gli interessi dello stato italiano che sono in netto contrasto con gli interessi della nazione sarda. Non sappiamo se la delibera della Regione sia stato uno scatto di orgoglio sardo da parte del presidente Pigliaru o un doveroso gioco delle parti, ma è comunque certo che viene considerato ininfluente dall’ambito decisionale vero, quello dello stato-governo che considera la Sardegna un proprio “territorio d’oltremare”, da consumare per gli interessi dello stato.
SARA LA GENTE A VINCERE, non le delibere regionali o le avanguardie. E’ il Popolo Sardo, il vero soggetto politico con il quale il ministero della difesa si dovrà confrontare.
E’ uno scontro tra due interessi contrastanti e non conciliabili, tra quelli della natzione sarda impedita e quelli dello stato italiano che la impedisce.
Il 13 dicembre a Cagliari ci sarà una nuova CHIAMATA del soggetto collettivo , del popolo sardo. Tutti i sardi che in modo pacifico e popolare intendo continuare la battaglia iniziata a Capo Frasca, potranno rispondere alla chiamata e dare corpo e vita all’unico soggetto politico che può vincere contro le servitù militari .
Nugoro 11/10/2014 anno 153°
Dominazione Italiana
IL COORDINATORE NAZIONALE
Bustianu Cumpostu
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